martedì, giugno 12

Che disillusione: tra 1 settimana il futuro sara’ disegnato

E’ un peccato, qui sono tristi, disillusi, arrabbiati, scontenti, frustrati, sorpresi e tutto per il risultato del primo turno delle prime elezioni presidenziali della storia egiziana.
Certo nessuno 15 mesi fa, dopo piazza Tahrir, si sarebbe aspettato che il paese avrebbe voltato le spalle alla rivoluzione. Quella rivoluzione che ha fatto voltare  il mondo verso il nord-africa, e tutti quanti guardavamo alla primavera araba con anche un po’ di invidia e tanto rispetto: “loro si che hanno I cog..ni di ribellarsi, di stare uniti, di ribaltare una classe dirigente che li sta schiacciando..”


Shafiq, praticamente un ragazzino
Ma come li si puo’ invidiare adesso? Solo il 50% dei votanti e’ andato a votare, il 23% dei voti all’uomo che era primo ministro di Mubarak, Shafiq (COOOOOOSAA???? Ma non l’avevate cacciato il vecchio regime??) e 24% alla fratellanza musulmana di Morsi, moderati si a parole, ma poi????
E dove sono gli uomini della rivoluzione???  Divisi, in 3 partiti, con manciate di voti.
E adesso, la meta’ dei votanti che non ha votato per I due che vanno al ballottaggio, I ragazzi e ragazze di Tahrir, dovranno andare a votare tra 3 giorni e scegliere tra il minore dei mali
Morsi, il barbetta
Non vorrei essere nei loro panni
La democrazia che hanno tanto voluto e cercato e per la quale molti sono morti,  forse non e’ proprio come si sarebbero aspettati, e da aliena proveniente dal “vecchio mondo” , li guardo e mi fanno tenerezza. Ma nel senso migliore.
Forse noi abbiamo imparato a convivere con la disillusione e la consapevolezza che democrazia significa anche scendere a patti, costantemente, con una dittatura travestita da governo del popolo, ma che in fin dei conti agisce forse peggio di una vera dittatura. Perche’ in un regime democratico, non c’e’ nulla di garantito, anzi, tutto diventa dovere e sacrificio quando le cosa vanno male
Qui hanno combattuto per l’idea romantica di democrazia, l’ideale secondo il quale si puo’ avere liberta’ di pensiero e parola, di culto, di intraprendenza e di libero mercato
Ed e’ cosi’ nobile che sembra uscito direttamente dal 700 quando in Europa si urlava “liberte’, egalite’ fraternite”……… ma poi saltavano le teste sulle ghigliottine.

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