sabato, marzo 24

Festa della mamma, primo contatto con gli alieni del pianeta expat

Il 21 marzo qui e’ stata la festa della mamma. Niente a che vedere con la festa che abbiamo noi o come la festeggiamo noi.
Qui e’ una cosa epica!
Regali che girano tra amiche, una delle mie ragazze mi ha regalato una bellissima sciarpa e collana di perle grigie bijoux, feste storiche alle scuole con buffet e regali e foto e teatrino dei piccolo cocchi di mamma.
Inutile dire che mi sono sentita inadeguata e fuori tempo, specialmente durante la festa all’asilo di Domitia J
E’ stata la prima occasione in cui ho avuto un faccia a faccia con gli immigranti, quelli che come noi vengono da tutti gli stati d’europa, asia, americhe.

E con tante mamme cosi’ dissimili…
IO Non sono facile alle conoscenze, e ancora meno tra una popolazione femminile all’80% bionde (80 sono anche i volumi della tinta..pochissimi lo capiranno…) che passano le loro giornate a badare alla casa, alla domestica e ai bambini.
Forse e’ anche dovuto ad una poco sana dose di invidia, ma mi sentivo come un cane in un gattile…
Dolcissimo mio marito ha preparato una torta di riso per il buffet multinazionale
La sorpresa piu’ gradevole e’ stato vedere 5 papa’ presenti senza mamma augurarsi ridendo “happy  mother’s day”: non sono dunque un caso unico unico e isolato e questo mi conforta e mi fa sentire meno stramba
Ovviamente la nota stonata c’e’ stata J un papa’ spagnolo (che probabilmente si chiama cagacojones..) che non fa davvero onore alla stirpe maschile e ai suoi (pochi) pregi
Se la tira in modo imbarazzante, ha osato rispondere lui a un complimenti che mi hanno fatto per il mio inglese (che modestia a parte anche colleghi UK rimangono stupefatti) e dice “ma tanto lei e’ italiana, non avra’ mai un buon inglese”
??????????????..............(in questi casi vorrei potermi dimenticare la buona creanza e partire di gomito sulla mascella)
E poi gli chiedo
“ da quanto siete qui ?” (la moglie lavora per l’ONU e ha un assignment qui)
“da 3 anni e 1/2 , tra  6 mesi andiamo via”
“beh dai bello, sapete gia’ la prossima destinazione?”
“non e' sicura, ma mi sa di si.. e sono arrabbiato perche’ proprio e’ un paese che mi fa schifo”
“mi spiace, dove vi mandano?”
“italia”
AHBELLOMAVEDIUNPO’D’ANNA’…..
E parte con una filata che Roma fa schifo, e noi che diciamo che stara’ benissimo li e che Roma e’ un sogno, e questo per tutta risposta
“voi che siete del nord come fate a dirmi che Roma e’ bella???”
OCAZZ.. un leghista de Madrid..
No, veramente fuori classifica!
DELETED!

Per fortuna non sono tutti cosi’, ma mi ha un po’ sfiduciato
Ho passato il WE a gordermi la mia mega casa e il giardino, pennichellando, cucinando e pregando che la prossima destinazione per Cagacojones non sia l’Italia..no, Calcutta o Sudan o Somalia, dopotutto l’Italia fa schifo e se lo dice un cagone……

Nota per gli amici spagnoli: lo so che non siete cosi’ J anzi, siete divertenti e solari e amichevoli. Sara’ per questo che avete deciso di espatriargli la moglie.. non per lei, e’ stato per allontanare dalla nazione un merdone come lui!

domenica, marzo 18

lutto nazionale: fedi diverse, lo stesso dolore

Ieri sera e’ morto Papa Shenouda III, patriarca della chiesa Copta e Patriarca d’Alessandria
e quello che ho vissuto oggi e’ stato un quadro di fratellanza che troppo spesso viene ignorato da chi trova alieni tutti i musulmani
I copti in Egitto sono una minoranza, circa il 10% della popolazione, che significa comunque circa 10 milioni di persone
Ma Papa Shenouda rappresentava per TUTTI, di qualunque fede, un leader di pace che ha sempre predicato ed auspicato una pacifica convivenza in terra d’Egitto (anche se i rivoluzionari di piazza Tahrir non sono particolarmente tristi..era molto vicino a Moubarak, non aveva avuto parole tenere per la rivoluzione e predicava la NON reazione)
Per il resto la sua morte ha lasciato profondamente colpiti tutti quanti: questa mattina Mohamed l’autista (che e’ palesemente musulmano) appena mi ha visto mi ha ditto “ieri notte e’ successa una cosa molto brutta per l’Egitto, davvero brutta”
E le reazioni sono state incredibilmente emotive: questa mattina in ufficio i copti piangevano, avevano gli occhi lucidi, erano estramemente tristi
E’ una cosa che capisco? No
E’ una cosa che accetto? Si
Imparando a conoscere meglio le persone che vivono qui, sto imparando a conoscere anche come reagiscono. Hanno una vivida reazione fisica a tutti gli aspetti della realta’, della vita e della morte. Che sia allegria o tristezza, che sia amore o risentimento, le cose qui sono “personali” e ti accompagnano nei sentimenti
Potrebbe sembrare strano, ma ringrazio il destino che mi ha portato qui dandomi la possibilita’ di vivere questa differenza, cosi’ lontana dalle usanze lombarde J
Martedi ci saranno I funerali.
Come azienda, per rispetto dei dipendenti (il 70% dei nostri dipendenti sono copti, piuttosto singolare dato che nelle altre aziende il genere solo il 10% e’ copto) abbiamo mandato tutti a casa oggi alle 13 e domani e martedi sono giorni di chiusura, e al business ci pensiamo dopo..
Questo la dice lunga su come vengono direzionate le priorita’: giusto? Sbagliato?.. boh.. umano!
Si attendono milioni di fedeli ai funerali alla cattedrale, copti e musulmani, uniti in terra d’Egitto come Shenouda III voleva

Per riferimento e saperne di piu’: