Eccoci di nuovo in partenza per Il Cairo
Malpensa, gate B05, Sting e Symphonicity a tutto volume nelle orecchie e questi fantastici auricolari che insonorizzano il mondo!
E pensare che quando avevo qualche anno di meno odiavo viaggiare da sola: ora è una delle cose che preferisco: aggiorno il blog, leggo, ascolto musica, mi rendo conto di me stessa, e del mondo che sta intorno.
Vago senza meta pensando e ragionando
Vedo volti di gente in viaggio, in queste strane terre di nessuno, gente da ogni parte del mondo, di ogni età, stanche, felici, diverse.
E mentre guidavo verso l'aeroporto mi sono resa conto della meravigliosa opportunità che mi è stata donata: vivere una vita vista da una prospettiva diversa, trasversale. Stare in un paese diverso, che non è poi tanto lontano se si pensa che la Terra, dopotutto, è così minuscola.
Tanto, così tanto vicino che parliamo delle stesse cose, e abbiamo le stesse preoccupazioni, ci importa delle stesse cose, amiamo nello stesso modo e ci stanchiamo allo stesso modo. E io ci sono! lo posso vedere, vivere su me stessa, lo posso condividere
E'impagabile il privilegio di potersene rendere conto, sono felice.
Protesta dei Copti al Cairo: 23 morti e 174 feriti
Non sono un'allarmista, non mi faccio prendere dal panico, non faccio di tutta l'erba un fascio (come si dice...) ma un po' di sana agitazione ci sta.
Le notizie di eventi sempre più preoccupanti si fanno più incalzanti, settimana dopo settimana.
Il nostro responsabile della sicurezza al Cairo dice che anche oggi e domani saranno giornate calde di manifestazioni varie, e io sabato sera ho il mio volo Egyptair per il Cairo.
Quello che mi preoccupa di più è il pensiero di trasferire la famiglia a gennaio e un milione di domande mi si fanno in testa....
Sarà... ma ho la sensazione che non sarà una facile emigrazione, e nemmeno così rapida..
